Vorresti riavere i tuoi denti, magari persi anni fa, ma ti hanno detto che non è possibile mettere degli impianti perché hai poco osso?

La risposta a questo problema è complessa -te la spieghiamo fra un attimo- ma sappi che è possibile posizionare impianti e avere denti saldi e duraturi:

-anche quando l’osso è poco e di scarsa qualità

-anche quando altri interventi sono falliti

-anche se ti hanno prospettato come unica soluzione la protesi rimovibile

Non ti interessano i particolari tecnici o ti spaventano e non vuoi conoscerli?

Guarda subito i nostri prima/dopo!

Conosci il nostro staff chirurgico

Dott. Pierfrancesco Rossi Iommetti

Dott. Pierfrancesco Rossi Iommetti

Chirurgo orale e implantologo

è molto bravo e proprio ora sta perfezionando ulteriormente i grandi rialzi di seno mascellare

Dott. Alessandro Nardi

Dott. Alessandro Nardi

Parodontologo

Specialista delle gengive, non c'è recessione che gli resista

La disponibilità di osso a sufficienza è un requisito fondamentale per il successo della terapia implantare: gli impianti devono fungere da radici artificiali e hanno bisogno di diventare un tutt’uno con l’osso in cui vengono collocati. Questo processo si chiama osteointegrazione e consentirà, se la terapia è correttamente eseguita e il paziente fa una buona “manutenzione”, di riavere letteralmente i propri denti e di conservarli per anni e anni.

Ma, se l’osso scarseggia come accade:

  • quando i denti persi avevano vistose infezioni a carattere osteolitico che hanno “mangiato” un’importante quantità di osso
  • quando la malattia parodontale ha lasciato il paziente senza denti e con una notevole riduzione di volume delle ossa alveolari (quelle che normalmente “contengono” i denti)
  • quando un’estrazione difficoltosa ha comportato dei forti riassorbimenti ossei dove prima c’era il dente

…che succede?

Semplice: si può rimettere l’osso dove manca!

Sarebbe bello se ottenere questo risultato fosse facile come raccontarlo in due parole…

Non è esattamente così, ma con la dovuta preparazione, con i dovuti mezzi tecnologici e con le tecniche adeguate, non è neanche impossibile…

Anzi, nel nostro studio lo facciamo giornalmente e con grande soddisfazione dei pazienti, a cui avevano detto le stesse cose che hanno detto a te e che ora hanno di nuovo i denti!

I deficit ossei possono essere di diversi tipi e, per ognuno, c’è una soluzione:

Nel caso di deficit di spessore dell’osso (che spesso si accompagna a scarsità e inadeguatezza dei tessuti molli, cioè gengiva, mucosa e connettivo) si possono aumentare i volumi ossei e tissutali grazie a tecniche chirurgiche come la rigenerazione ossea e tissutale guidata.

 

A volte l’inserimento dell’impianto può essere contemporaneo, altre è richiesto che gli innesti ossei e tissutali “attecchiscano” prima di poter posizionare l’impianto

Nel caso di deficit “verticale” dell’osso, sarà necessario aumentarne l’altezza, mediante diverse tecniche piuttosto sofisticate di vertical ridge augmentation (innesto a blocco, membrane, griglie per la rigenerazione di ampi volumi ossei).

La contemporanea gestione dei tessuti molli, che sarà necessario “adattare” all’aumentata dimensione dell’osso, rende la gestione chirurgica riservata a chirurghi esperti e preparati, pena una riuscita insoddisfacente o parziale degli interventi.

Anche la collaborazione del paziente, che dovrà essere motivato a mantenere un’igiene scrupolosa nelle fasi successive all’intervento, sarà fondamentale

Un discorso a parte merita la scarsità di osso nei settori posteriori superiori, dove la presenza del seno mascellare può complicare l’inserimento di impianti.

Il seno mascellare è una cavità della mascella sterile, tappezzata da mucosa, che è in collegamento col naso ma che non dovrebbe comunicare con la bocca (comunicazione oro-sinusale) per evitare che i batteri, abbondantemente presenti nella bocca di ognuno,  lo contaminino, portando a complicanze difficilmente gestibili in ambito ambulatoriale.

Ovviamente, creare un foro per l’inserimento dell’impianto, laddove l’osso del pavimento del seno è poco, crea un rischio concreto che questa comunicazione oro-sinusale si verifichi.

La procedura chirurgica che ci viene in aiuto in questi casi è il grande rialzo del seno, grazie al quale uno o più impianti possono essere collocati in sicurezza anche nei casi in cui l’osso scarseggia o è addirittura ridotto a una lamina sottile.

Naturalmente, questa procedura è appannaggio di chirurghi esperti e di ambienti idonei alla chirurgia orale maggiore, per i quali è richiesta una pratica autorizzativa apposita.

Di cosa hai bisogno per iniziare il percorso che ti porterà a riavere i tuoi denti, anche se l’osso è poco e ti hanno detto che non puoi mettere gli impianti?

Semplice, di fissare un appuntamento!

Non c’è bisogno di documentazione radiografica,tranne che tu non ce l’abbia già, fatta di recente e di qualità elevata: pensiamo a tutto noi, eseguendo gli esami radiologici utili a un perfetto inquadramento del caso (ortopanoramica, dentascan o cone beam) e formulando un piano di trattamento comprensivo dei costi direttamente nel corso dell’appuntamento.

Chiamaci per prenotare una visita allo 06 39751197, invia un whatsapp al 393 0109531 o compila il modulo qui sotto





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