CHE INNOVAZIONI CI SONO IN ODONTOIATRIA?

CHE INNOVAZIONI CI SONO IN ODONTOIATRIA?

Quali sono fantasiose e prive di fondamento?

Quali sono inutili (e pertanto non le adotteremo mai?)

Quali sono utili e abbiamo in programma di adottare?

Quali utilizziamo già?

Alla prima categoria (le novità da titoloni su “focus”, ma ancora prive di attuazione pratica) sono quelle che suscitano più curiosità e domande da parte dei nostri pazienti; ai quali, irrimediabilmente dobbiamo rispondere sempre allo stesso modo: “è pura fantascienza”. Hai presenti quegli articoli nei quali la notizia di una POTENZIALE scoperta, momentaneamente suffragata solo da ricerche “in vitro”, nella fantasia di qualche giornalista diventa una novità presto disponibile sul mercato, alla stregua dell’iphone 11 o del televisore supermegaultra HD? Fanno parte della categoria: le sostanze che stimolano la formazione di nuovo osso in chi ne ha poco o niente, i dentifrici che “rigenerano lo smalto”, il vaccino per la carie e le cellule staminali che riformano denti nuovi. Con buona pace dell’articolo “acchiappa click” su Facebook, da queste innovazioni ci separano anni e anni di ricerche e di trials clinici.

Fra le novità inutili una menzione particolare la merita il Laser, l’argomento che più di ogni altro divide i dentisti –da almeno 20 anni a questa parte- equamente divisi fra chi “ci crede” e chi no. Il problema è che, in medicina, valgono le prove, non le credenze, e la posizione cui è giunta la ricerca seria è unica ed inequivocabile: non c’è nessuna prestazione odontoiatrica che tragga reale beneficio dall’uso del laser o che non possa essere eseguita senza acquistare un macchinario il cui costo (a seconda della potenza e della tipologia) oscilla fra i 7000 e i 70000 euro. Il laser, in pratica, può ridurre il sanguinamento rispetto alla classica “lama fredda” del bisturi in chirurgia, può desensibilizzare i denti con recessioni in modo abbastanza duraturo, può accelerare i tempi dello sbiancamento alla poltrona, può –al limite- migliorare il decorso di afte e lesioni vescicolose come l’herpes, ma –assolutamente- NON FA GUARIRE DALLA MALATTIA PARODONTALE. (A proposito, dedicheremo un articolo del blog proprio alle cure per questa diffusissima patologia)

Il capitolo delle innovazioni utili e che presto adotteremo meriterebbe da solo tantissime pagine: nel nostro studio siamo un po’ fissati con il lavoro che abbiamo scelto e di cui ci siamo innamorati, ed è naturale che ciascuno di noi osservi le novità nel proprio campo come un bambino contempla una vetrina di giocattoli. Le moderne tecnologie a cui ci riferiamo ci permetteranno di svolgere il nostro lavoro con ancora maggiore precisione e soddisfazione da parte nostra e dei pazienti. Vediamone alcune:

  • La microscopia operatoria: mentre oggi lavoriamo con sistemi ingrandenti che moltiplicano per 4-5 volte le dimensioni del nostro campo operatorio e lo illuminano molto efficacemente, grazie al microscopio potremo arrivare a 20 ingrandimenti e un’illuminazione confocale potentissima. I vantaggi sono enormi, come dimostra il sempre maggior numero di professionisti medici che utilizzano il microscopio nella routine quotidiana per far fronte alle difficoltà di campi operatori molto piccoli e procedure estremamente precise. Fra questi, primeggiano: neurochirurghi, oculisti e…dentisti!
  • L’impronta ottica: grazie a uno scanner sottile come una penna che scatta migliaia di foto ai tuoi denti e le unisce in un modello tridimensionale ultrapreciso, potrai dire addio alle seccature dell’impronta tradizionale e alle lungaggini della comunicazione studio-laboratorio odontotecnico; quest’ultimo, infatti riceverà in tempo reale il file dei tuoi denti e progetterà con il computer la tua capsula o il tuo intarsio che, nel giro di pochissimo tempo, un fresatore elettronico o una stampante 3d realizzeranno con estrema precisione.
  • Il Digital Smile Design: in pratica è un sofisticatissimo Photoshop per i denti, che simula in modo molto realistico quali risultati estetici si possono ottenere grazie a corone, faccette e terapie ortodontiche; procedendo ad aggiustamenti concordati col paziente si invia poi il tutto al laboratorio odontotecnico, col quale si stabilisce una comunicazione molto più immediata ed efficace, per la reciproca soddisfazione nostra e dei pazienti.

 

Ma quali tecnologie, invece, adottiamo già per lavorare sempre meglio e rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione:

  • Facciamo solo protesi fissa e solo metal free: gli scheletrati e le dentiere sono anacronistici e i casi in cui non si possono mettere impianti, anche in persone con patologie sistemiche serie o molto anziane, sono veramente pochi. Inoltre non proponiamo più da tempo capsule in metallo-ceramica perché ogni dente, anche quelli posteriori, possono e devono avere l’estetica superiore e la funzionalità che le moderne ceramiche integrali possono garantire.
  • Utilizziamo la chirurgia computer-guidata: i software di progettazione implantare “comunicano” con le immagini 3d dei moderni apparecchi per la radiologia e ci dicono esattamente dove va collocato un impianto per sfruttare tutto l’osso a disposizione ed evitare zone anatomicamente pericolose, fornendoci una guida chirurgica che rende impossibile sbagliare in questa fase delicata.
  • Usiamo solo la radiologia digitale, che ci consente di avere immagini più definite, modificabili a nostro piacimento, non deteriorabili e perfettamente misurabili; il tutto somministrando la minore dose di radiazioni possibile ai nostri pazienti
  • Utilizziamo le più moderne tecnologie per devitalizzare i denti, tanto da riuscire a mantenere perfettamente funzionanti e sani la quasi totalità di quelli da trattare. Non capita quasi mai che un dente si debba estrarre perché ha le radici molto curve, canali molto sottili o calcificati, esiti di devitalizzazioni passate non ben riuscite; e questo è merito, oltre che del nostro impegno, anche dei sistemi ingrandenti, degli strumenti più innovativi (e costosi…) del mercato e dei materiali più affidabili.
  • Facciamo il 90 % dei nostri trattamenti ortodontici tramite la tecnica “Invisalign”: questo vuol dire risultati prevedibili grazie a un brand noto in tutto il mondo che progetta il caso mediante software di cui detiene il brevetto esclusivo, adattabilità totale a qualsiasi paziente, da quello pediatrico a quello anziano, estetica superiore dei trattamenti (che sono, di fatto, invisibili) e possibilità di mantenere un’igiene ottimale.

 

E tu, quali soluzioni ti senti di suggerire fra quelle di cui hai sentito parlare o che immagini possibili, perché la tua permanenza nel nostro studio sia fonte di soddisfazione e relax ancora maggiori? La prossima volta che ti trovi nella nostra sala d’attesa utilizza il box dei suggerimenti: puoi compilare IN FORMA ANONIMA il questionario della customer satisfaction e proporre migliorie. Stai sicuro che leggeremo OGNI SCHEDA e cercheremo di fare il possbile per diventare sempre più lo studio che desideri!

Alla prossima!

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